top of page

Il Giornalino della Carta

Centesimi 5 in Flatopolis - 7 fuori - numeri arretrati 10.

Uffici di Redazione in Flat-via Cartier n.22, Flatopolis

Fondatore: Abbott Abbott

nel regno di Flatlandia

Martedi 29 luglio 2019

Numero 0 - Anno 0

Notizie curiose, banali, storiche,

irriverenti e quasi tutte vere

La carta amorosa #1: Le Valentine

Aggiornamento: 11 mar 2020

San Valentino è la festa degli innamorati ecc ecc - lo sappiamo tutti.


Ma come nacque? Beh, non propriamente col primo disegno di un cuore.

Durante le celebrazioni dei Lupercalia nell'Antica Roma, che si tenevano appunto a metà del mese definito purificatorio (febbraio), dei sacerdoti coperti solo con un brandello di pelle di capra sacrificale per coprire le pudenda e il viso ricoperto di fango e grasso, si agitavano saltando intorno alle donne che ricevevano consenzienti frustate per propiziarne la fertilità. Oh tempora, oh mores.



Un rituale all'insegna della sessualità che nel Tardo Romano Impero cominciò ad essere visto maluccio dai papi, soprattutto da Gelasio I, che corse ai ripari istituendo una festività dedicata all'amore biblico e puro (e alla fertilità, ma pura anche quella) associandola a San Valentino.


In realtà l'attribuzione moderna del giorno di San Valentino come festa degli innamorati è posteriore e ha generato diverse teorie. Comunque lui stesso ha contribuito al far sposare una fanciulla povera donandole una somma di denaro per la sua dote, e questo fu un gesto molto carino che sicuramente ha fatto la felicità di due innamorati. E anche Parigi, città dell'amore per antonomasia, ha fondato il 14 febbraio del 400 il Tribunale dell'amore (che in realtà si occupava di tradimenti, contratti e violenza sulle donne). Carino il fatto riportato da Wikipedia che i giudici "venivano selezionati in base alla loro familiarità con la poesia d'amore"


Ma veniamo alle Valentine, che è poi quello che ci interessa maggiormente essendo un blog che tratta di carta.


La prima Valentina di cui abbiamo traccia è quella scritta da Carlo di Valois-Orléans per sua moglie Bonne di Armagnac. Siamo nel XV secolo e lui è rinchiuso nella torre di Londra dove resterà per ben 25 anni.



Ma il boum commerciale dei biglietti di San Valentino, detti Valentine, si ebbe nel 1800, e resta ancora oggi un mercato molto redditizio.










Alcune potrebbero essere locandine di un film di Linch:











Questa rasenta il capolavoro:




Questa, se non si cogliesse la sottile allusione, fa parte del filone delle Valentine vintage erotiche:




E questa di quelle commerciali (con la Coca Cola come sempre in prima linea):



....seguita a ruota dalle sigarette.



Troviamo anche dei telegrammi, stringati e diretti dato che costavano un occhio:




Le più emozionanti sono però quelle scritte a mano da ignoti innamorati.


Qui troviamo quella di Carlo e Carol, che coi loro nomi erano predestinati ad amarsi:




Frank aveva il dono della sintesi:



Donovan, invece, no. E ha scritto proprio tutto.

(da notare il ringraziamento del soldato per le righe da lui sottolineate...)



Brendan è invece un tipo pratico:



Infine la mia carrellata termina con il più famoso, romantico e rassegnato di tutti:







Per approfondimenti:

https://www.linkiesta.it/it/article/2017/02/14/odiare-a-san-valentino-i-biglietti-per-chi-vuol-male-alle-persone/33249/https://www.lastampa.it/cultura/2013/02/14/news/san-valentino-tra-storia-e-leggenda-1.36120839https://www.history.com/news/historys-oldest-known-valentine-was-written-in-prison

121 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page