I messaggi affidati al mare
Aggiornamento: 2 apr 2020
Immaginate di passeggiare in riva al mare cercando i vetrini blu e incappare in una bottiglia contenente un pezzo di carta...
Ebbene, a qualcuno è successo.
Tonya, in Australia, inciampa in una bottiglia d'altri tempi perfettamente conservata. Pensa sia perfetta per farne un soprammobile per quella mensola sempre vuota, quando si accorge che al suo interno si trova una lettera con delle coordinate che scoprirà essere il più antico messaggio in bottiglia mai ritrovato. Era stato affidato alle acque nel lontano 1886 dal capitano della nave Paula che solcava le acque dell'Oceano Indiano. Faceva parte di un esperimento per studiare le correnti marine e le rotte oceaniche, e fra il 1800 e il 1900 furono gettate in mare centinaia di bottiglie simili a questa.
Storia analoga è quella di una signora in pensione, Marianne Winkler, che si accaparrò per molto tempo il primato di più antico messaggio in bottiglia mai trovato, risalente al 1906.
Lo aveva abbandonato alle acque un biologo marino di nome George Parker Bidder curioso di scoprire se il messaggio avrebbe mai trovato un destinatario. Sul foglio aveva fatto richiesta di annotare la data e il luogo del ritrovamento e di rispedirla al suo laboratorio in cambio della considerevole cifra di 1 scellino.
Ci tornò, ma ci volle un po' più del previsto: 108 anni.
Ironia della sorte, la signora aveva lavorato per una vita in un ufficio postale.

(ecco l'immagine della bottiglia ancora integra che fa la sua bella figura sopra il delicato tovagliato della signora Winkler)
Più triste fu un messaggio proveniente da Titanic, scritto da un poco più che adolescente Jeremiah Burke durante la sua ultima tragica notte. Il messaggio dice: "Dal Titanic, addio tutto", e fu inserito in una bottiglia di acqua santa che sua mamma gli aveva regalato prima di partire.

Triste e romantica anche la storia del soldato Thomas Hughes che nel 1914 scrive una lettera alla moglie e la gettò nella Manica in una bottiglia di Ginger Ale. Lui morì due giorni dopo, lei molti anni più tardi, ma non sufficienti per riuscire a ricevere il messaggio che però fu recapitato alla figlia che nel 1914 era ancora in fasce.

Tutto altro epilogo la storia di un marinaio svedese, Ake Viking, che nel 1955 decise di affidare alle onde le sue speranze di trovare una donna "bella e lontana". E così fu! Una giovane ragazza di nome Paolina trovò la bottiglia col sulle spiagge della Sicilia e rispose un timido"Non sono bella ma pare così miracoloso che questa bottiglietta abbia viaggiato così lontano e così a lungo per raggiungere me, che devo inviare una risposta!“
E fu così che si sposarono.

anteassrcenacolopoetico.blogspot.com
Ci sono poi storie di persone che, dopo un invio e un ritrovamento, si sono conosciute e sono diventate amiche (Mia Levivelt, olandese, e M. Luisa Casalla, spagnola), oppure di un naufrago (Martin Douglas) che era uscito da casa sua a Miami per andare a pescare e si perse, e inviò le disposizioni per l'eredità alla moglie.
Molti messaggi sono stati scritti in tutta fretta su materiali di fortuna, come questo messaggio scritto su un pezzo di stoffa da marinaio per avvisare la sua mamma che è giunto la sua ultima ora, nel 1941.

Vi segnalo il sito del dottor Roberto Regnoli che nel suo sito http://www.messaggidalmare.com/ raccoglie e cataloga tutti i messaggi che ha trovato in 12 anni di ricerche: un inaspettato ed emozionante scorcio di vite altrui.
Se poi voleste anche voi inviare un messaggio in bottiglia ma siete pigrissimi, esiste un servizio chiamato Message in a Bottle Server (http://www.conwasa.demon.co.uk/miabix.htm): inviate il messaggio e scegliete la spiaggia di invio, e fanno tutto loro.
Per approfondimenti:
http://www.messaggidalmare.com/uploads/2/2/8/6/22860200/naz-2017-06-26-18.pdfhttps://www.nanopress.it/storie/curiosita/messaggi-in-bottiglia-ritrovati-dopo-anni-i-casi-piu-curiosi/4167/
https://www.supereva.it/ritrova-messaggio-nella-bottiglia-29-anni-dopo-44275
http://tcmuseum.org/collections/message-in-a-bottle/