Paper Piece e Paper Concerto: quando si dice "carta canta"
Aggiornamento: 24 nov
La carta, si sa, emette una vasta gamma di suoni se manipolata, agitata, graffiata, tagliata, soffiata, strappata, percossa, tagliata e accartocciata. Questo in base anche al tipo di carta, alle dimensioni, alla violenza del gesto e alla sensibilità dell'esecutore.
In questo post ci occupiamo di due compositori che hanno elevato la carta a strumento musicale: Benjamin Patterson, americano classe 1934, e Tan Dun, cinese, classe 1957.

Il primo nasce nero e talentuoso, due cose che non potevano andare a braccetto nell'America degli anni 50. Si trasferì così in Canada dove venne ingaggiato in alcune orchestre, ma dovette aspettare il fortunato incontro in Germania con John Cage e il movimento Fluxus per poter finalmente far parlare di sé. Era eclettico, geniale, intelligente, giocoso e provocatore, e in quel gruppo trovò terreno fertile per una spensierata sperimentazione.
[cito al volo la sua performance Lick Piece, dove una donna veniva ricoperta di panna montata su musica di Wagner; la panna veniva poi mangiata da un attivissimo pubblico]
[ah, ha anche composto con le formiche]
[ e con rane meccaniche]
Ecco un estratto dell'esecuzione del 1992 della performance Paper Music:
