Senza la carta igienica useremmo pannocchie.
Aggiornamento: 24 nov
Non avete idea di quanto dobbiamo al signor Joseph Gayetty, inventore nel 1857 della prima carta ad uso igienico.
Lui, con grande modestia, o grande ironia, stampò il suo nome su ogni singolo foglio. Meglio il nome del ritratto, deve aver pensato.
In realtà nacque come prodotto medico anti-emorroidi perchè i fogli in morbida canapa erano lubrificate con l'aloe.

Vi dico solo che prima di utilizzare l'extramorbida che tutti conosciamo, i metodi per "togliere il dipiù" erano i seguenti:
- Neolitico: fogli, rametti, sassi.
- Antichi Egizi: sabbia mescolata a olii profumati. Irritante ma buona per la socialià.
- Gli Arabi usavano la mano sinistra (che, non a caso, era definita impura)
- Nei bagni pubblici dell'Antica Roma potevate usufruire di spugne bagnate con acqua e sale. Purtroppo dovevate fare i conti col vostro predecessore.
- Gli Hawaiiani gusci di noci di cocco
- Occidentali in generale: fogli di carta, stoffe, pannocchie (immagino che poi venissero buttate. O forse no), pezzi di pellicce.
Le "pezze per gli agiamenti" furono descritte nel 1558 da Giovanni della Casa nel suo famoso Galateo.
Chi fu avanti sempre e comunque furono i Cinesi, che nel XIV secolo iniziarono ad usare proprio la carta per pulirsi.
Tanto avanti che oggi hanno addirittura scoperto che se colleghi un fitness tracker (una specie di orologio da polso che serve monitorare le proprie performance sportive) ad un rotolo di carta igienica, esso traccia una frequenza cardiaca. Essendo un blog che si occupa di carta mi fa piacere sapere che sia a suo modo "un essere vivente". Spero solo che viva ignara del suo ruolo e della sua fine.
Per approfondimenti: